Idranti UNI 70: che cosa sono e come sono strutturati

Idrante UNI 70

Tipologie di idranti: ecco cosa sapere

Gli idranti UNI 70 sono essenziali per la sicurezza in numerosi luoghi di lavoro e non solo. Prima di entrare nel vivo delle loro caratteristiche dobbiamo appunto ricordare che, quando si parla di idranti, dispositivi di sicurezza fondamentali in ambienti sia esterni sia interni, si possono inquadrare tre alternative: gli idranti a muro, gli idranti sottosuolo e gli idranti soprasuolo. I primi sono protetti da un vetro che può essere sia frangibile sia infrangibile, mentre la seconda e la terza tipologia prevedono il posizionamento a una distanza che può andare dai 5 ai 10 metri dal perimetro dei fabbricati.

Detto questo è possibile entrare nello specifico delle caratteristiche dell’idrante UNI 70. Il suddetto dispositivo di sicurezza, sulla base della normativa UNI EN 671/2, deve essere contraddistinto dalla presenza della marcatura CE. Gli idranti UNI 70 – caratterizzati da una tubazione dal diametro di 70 mm – devono essere installati tenendo conto di specifiche indicazioni normative. In questo caso si parla di una normativa promulgata nel 2014, la UNI 10779. Cosa dice di preciso? Che deve esserci una distanza di 60 metri tra un dispositivo e l’altro. Anche in questo caso è da tenere in conto una distanza dai muri perimetrali del fabbricato. La suddetta deve essere compresa tra i 5 e i 10 metri.

 

Idrante UNI 70: la differenza tra dispositivi da esterno e dispositivi da interno

Gli idranti UNI 70 possono essere installati sia internamente, sia esternamente ai fabbricati. Nel primo caso, chiaramente, si ricorre a cassette protettive da incasso con manichette che possono essere lunghe dai 20 ai 30 metri e che devono avere delle dimensioni minime standardizzate. In generale il materiale utilizzato per le cassette è l’acciaio, che può essere inox o verniciato.

Anche nel caso delle cassette da esterno si parla di manichette della lunghezza compresa tra i 20 e i 30 metri, anch’esse in acciaio inox o acciaio verniciato. Pure le manichette devono essere realizzate tenendo conto di determinati riferimenti normativi, in particolare della NORMA UNI 9487. Questo riferimento legale prevede che la pressione non superi i 12 bar. In caso di idranti collocati in ambienti con esigenze particolari di sicurezza – per esempio raffinerie e depositi petroliferi – le manichette possono essere realizzate con un rivestimento esterno in resina o con il tubolare interno prevulcanizzato.